Giornata mondiale del judo: judo per il mondo

Judo World Day 2016JUDO FOR THE WORLD è il tema della Giornata Mondiale del Judo 2016, giornata dedicata ai tecnici, fan, judoka e chiunque abbia passione per uno degli sport più praticati al mondo. La Giornata Mondiale del Judo viene celebrata ogni anno, a partire dal 2011, nella stessa data del compleanno del fondatore del Judo Jigoro Kano: il 28 ottobre.
Oggi, più di 20 milioni di persone praticano il judo in tutto il mondo abitualmente.

Il judo è uno sport di tradizione basato su un codice morale che non è solo concettuale. Questo codice morale è anche la spina dorsale della nostra attività. La nozione di rispetto, che è stato il tema della prima edizione della Giornata Mondiale di Judo, è forse il più forte elemento di qualsiasi judoka. Senza rispetto, nulla è possibile! Il confronto pacifico del judo non può avvenire senza il rispetto reciproco. Uno dei simboli e una perfetta applicazione concreta di questo proposito è l’inchino. L’inchino apre e chiude una lezione di judo, oltre al confronto tra due judoka, rendendo possibili “aiuto reciproco e la prosperità” e il “corretto utilizzo di energia”. Ed è per questo che  l’inchino è stato scelto come il logo della Giornata Mondiale di Judo.

I temi delle precedenti edizioni sono stati:

2015 UNITÀ: “L’unità sta nel collegare le persone insieme. Judo e lo sport in generale sono un inconscio, momento disinteressato di questa cosa. Unire le persone, che in altre situazioni o ambienti, non si sono mai incontrate o interagito, o hanno avuto la possibilità di diventare amici, crescere dalle reciproche esperienze e storie di vita. L’unità è possibile. Judo e la sua storia è un grande esempio di questo.” Neil Adams

2014 ONORE: il Judo è una famiglia con i membri della famiglia che provengono da diversi orizzonti. Vogliamo che essi stiano sul tatami nello stesso tempo per scambiarsi punti di vista e opinioni.

2013 PERSEVERANZA

2012 JUDO PER TUTTI

2011 RISPETTO: in un mondo dove spesso il rispetto non significa niente, cosa ne pensate di questo concetto? Attualmente è un concetto? È solo una filosofia? O può essere applicato concretamente in qualche campo?

Nel poster promozionale di questa edizione i 14 Campioni Olimpici di Rio 2016: (dall’alto a sinistra) Fabio Basile (ITA), Mashu Baker(JPN), Teddy Riner(FRA), Lukáš Krpálek(CZE), Émilie Andéol(FRA), Khasan Khalmurzaev(RUS), Mundranov Beslan (RUS), Shohei Ono(JPN), Tina Trstenjak(SLO), Pareto Paula (ARG), Rafaela Silva (BRA), Majlinda Kelmendi (KOS), Kayla Harrison (USA), Haruka Tachimoto (JPN).